MAGISTER

[E]I · TEREBIVS

ET · VIBOLEN

VS

 

 

Trascrizione

Magister ei Terebius et Vibolenus

 

(da G. Paci, Cingoli in età romana repubblicana)

 

 

CIL: IX, 5679

EDR: 015002

Luogo di rinvenimento: Cingoli

Datazione: III sec. a.C. (300 a.C. - 271 a.C.)

Custodia: palazzo Simonetti, Cingoli (via Foltrani, n. 5)

Materiale: arenaria

Nota: la datazione dell’epigrafe si fonda soprattutto sulla paleografia delle lettere e su confronti con altri documenti del III sec. a.C. Pur tenendo conto della tecnica dell’incisione, sono facilmente individuabili i caratteri di antichità delle lettere: la “M” dai tratti molto aperti, la “A” con traversa disarticolata, la “E” resa con due aste parallele, la “L” angolata, la “N” inclinata e la “R” con occhiello ancora aperto. 

L’epigrafe che fa riferimento a due magistri, Terebius e Vibolenus, dimostrerebbe l’esistenza a Cingoli, già nel III sec. a.C. di un abitato organizzato dal punto di vista amministrativo (vicus).

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5679, Berolini 1883, p. 542

· G. Paci, Per la storia di Cingoli e del Piceno settentrionale in età romana repubblicana, in AA.VV., Cingoli dalle origini al sec. XVI. Contributi e ricerche, Atti del XIX Convegno di Studi Marceratesi, Cingoli 15-16 ottobre 1983, "Studi Maceratesi", 19, Macerata 1986, pp. 77-95 

· G. Paci, Supplementa Italica, 06 (1990), Roma 1990, pp. 48-49

· G. Paci, Supplementa Italica, 22 (2004), Roma 2004, p. 149

 



   
   
   
   

 

[---]

DIVI · F · AVG · P[---]

MAXVMI · PATRIS

PATRIAE · TRIB · POT · XX

L · VOLVSIVS · Q · F · SATVR[---]

PATER · PONEND · CVRAVIT

 

 

 

Trascrizione

Iussu Imperatoris Caesaris

divi filii Augusti pontificis maximi patris

patriae tribunicia potestate XX

Lucius Volusius Quinti filius Saturninus

pater ponendum curavit

CIL: IX, 5680

EDR: 015003

Luogo di rinvenimento: Cingoli, Porta Montana (oggi Porta Piana) - 1845

Datazione: 4 a.C. - 3 a.C.

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli

Materiale: calcare

Nota: l’iscrizione, che era stata reimpiegata nella muratura di Porta Montana, ricorda un monumento o un’altra opera realizzata per ordine di Augusto da Lucio Volusio Saturnino (console nel 12 a.C.). Il documento potrebbe far presumere una provenienza cingolana della gens Volusia.

Traduzione: "Per volere dell'imperatore Cesare Augusto, figlio del divo, pontefice massimo, padre della patria, insignito del potere tribunizio per la ventesima volta, Lucio Volusio Saturnino padre ha fatto porre".

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5680, Berolini 1883, p. 542

· P. Marchegiani, Il museo civico, in AA.VV., Cingoli. Natura. Storia. Arte. Costume, Cingoli 1994, p. 74

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 44

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, p. 81

· Année épigraphique 1998, 0420

· Articolo di C.Ramelli, 1846

 



   
   
   
   

 

I[---] · CAESAR · D[---]

DIVI NERVAE · NEPOS · TR[---]

PONT · MAX · TRIB · PO[T---]      COS

AQVAE · DVCTVM · VE[---]ATE · CONLA[---]

PECVNIA          SV[--] CINGVLA[---]

REST[---]

 

 

Trascrizione

Imperator Caesar divi Traiani Parthici filius

divi Nervae nepos Traianus Hadrianus Augustus

pontifex maximus tribunicia potestate consul

aquae ductum vetustate conlapsum

pecunia sua Cingulanis

restituit

CIL: IX, 5681  

EDR: 015004

Luogo di rinvenimento: Cingoli

Datazione: prima metà del II sec. d.C. (117 d.C. - 138 d.C.)

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli

Materiale: calcare

Nota: l'iscrizione ricorda l'intervento di restauro dell'acquedotto di Cingoli a spese dell'imperatore Adriano

Traduzione: "L'imperatore Cesare Traiano Adriano Augusto, figlio del divo Traiano, nipote del divo Nerva, pontefice massimo, insignito del potere tribunizio...console...ha restaurato a proprie spese ai Cingolani l'acquedotto che era crollato per l'invecchimento".

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5681, Berolini 1883, p. 542 

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 44

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, p. 81

· Année épigraphique 1998, 0420

· M. Horster, Bauinschriften römischer Kaiser (Historia. Einzelschriften 157), Stuttgart 2001, pp. 302-303, nr. V 3

· "Epigraphica: rivista italiana di epigrafia", 64, Faenza 2002, pp. 142-143

· G. Paci, Supplementa Italica, 22 (2004), Roma 2004, p. 149

 

   

 


 

 

 
 

DIVO

VALE

RIANO

CAES

CING

VLANI

D ·  D ·  P

 

 

Trascrizione

Divo Valeriano Caesari Cingulani 

decreto decurionum posuerunt

 

CIL: IX, 5682 

EDR: 015005

Luogo di rinvenimento: Cingoli, Borgo S. Lorenzo - 25/4/1830

Datazione: III sec. d.C. (259 d.C. - 268 d.C.)

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli

Materiale: calcare

Nota: iscrizione dedicata dai cingolani a Valeriano, figlio di Gallieno 

Traduzione: "Al divo Valeriano Cesare, i Cingolani in seguito ad una delibera del consiglio municipale pubblicamente (posero)".

Fonte :

· T. Mommsen, CIL IX, 5682, Berolini 1883, p. 542

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 44 

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, p. 81

· Année épigraphique 1998, 0420

· Articolo di C.Ramelli, 1846

 

   
   

CIL 5682 - CIL 5683

"Nello scavo fatto nel suburbio sui beni dei signori Raffaelli, lungo i quali progredisce la via provinciale Pia, rinvenni nello scorso giovedì 25 aprile 1830 in non molta distanza dalla diruta Porta Azia nel recinto delle antiche muraglie civiche due lapidi. Erano esse situate ai lati di una soglia di porta, la qual soglia era formata di una larga pietra avente la lunghezza di palmi nove che forse poteva essere l'ingresso della curia della città diroccata, potendosi tanto giudicare da molte basi di pilastri ivi escavate, che indicano la preesistenza di un porticato innanzi ad essa. Una lapide alta palmi tre once otto e larga palmo uno e once otto presentava la sua superficie scritta in posizione orizzontale. L'altra alta palmi tre, once undici e larga palmi uno, once sei aveva lo scritto in posizione perpendicolare. Le monete più di cento".

Relazione scritta dal Governatore di Cingoli Sante Possenti e inviata al marchese Fedele Raffaelli di Roma, 19/8/1830.

(A. Pennacchioni, Testimonianze dell'epoca romana in Cingoli, Cingoli 1972, pp. 54-55)

 

 

 


   
   
   
   
 

PVBLIO · LICI

NIO · CORNE

LIO · SALONI

NO NOBILI

SSIMO · CAE

SARI · CIN

GVLANI

PVBLICE

D · D · P

 

 

Trascrizione

Publio Licinio Cornelio Salonino  

nobilissimo  Caesari

 Cingulani publice 

decreto decurionum posuerunt

CIL: IX, 5683  

EDR: 015006

Luogo di rinvenimento: Cingoli, Borgo S. Lorenzo - 25/4/1830

Datazione: III sec. d.C. (258 d.C. - 268 d.C.)

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli

Materiale: calcare

Nota: iscrizione dedicata dai cingolani al figlio di Gallieno, Publio Licinio Cornelio Salonino. Il Gagè ipotizza l'esistenza di stretti legami tra Salonino e il municipium di Cingoli.

Traduzione: "A Publio Licinio Cornelio Salonino nobilissimo Cesare, i Cingolani pubblicamente in seguito ad una delibera del consiglio municipale posero".

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5683, Berolini 1883, p. 542

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 44 

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, p. 81

· Année épigraphique 1998, 0420

· Articolo di C.Ramelli, 1846

 

 

 

 


   
   
   

 

FL · FORTVNIO

VIR DEVOTISSIMO

PALATINO PATRONO

DIGNISSIMO OB INSI

GNIA EIVS MERITA OR

DO CINGVLANORVM

PONENDAM DECREV

IT DIE · VI · IDVS OC

TOBRES MAMERTINO

ET NEVIT · TA · CONSS

 

 

 

Trascrizione

Flavio Fortunio viro devotissimo Palatino,

 patrono dignissimo ob insignia  eius merita 

ordo Cingulanorum  ponendam decrevit 

die VI idus Octobres Mamertino  

et Nevitta consulibus

 

CIL: IX, 5684

EDR: 015007

Luogo di rinvenimento: Cingoli

Datazione: IV sec. d.C.

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli 

Materiale: marmo bianco                                    

Nota: iscrizione commemorativa di Flavio Fortunio. Nel testo vengono menzionati due consoli in carica nel 362 d.C. L’epigrafe è stata incisa sulla superficie erasa di un monumento di epoca precedente (probabilmente del II sec.): un’ara quadrangolare con alto zoccolo e con lato frontale e fianchi riquadrati da lesene con capitelli a foglie; fra i capitelli vi è una fascia decorata con protomi d’ariete e separate da un oggetto non identificabile.

Traduzione: "A Flavio Fortunio, uomo illustre, dignitario di corte, patrono degnissimo, il consiglio municipale dei cingolani ha decretato di innalzare (questa statua) per le sue straordinarie benemerenze il 10 ottobre, essendo consoli Mamertino e Nevitta".

 

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5684, Berolini 1883, p. 542

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 45

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, pp. 81-82

· Année épigraphique 1998, 0420

· G. Paci, Supplementa Italica, 22 (2004), Roma 2004, p. 149

 

   


   
   

CN · AMPVDIO

CN · L · AVCTO

DYRRACHINO

IIIIII · VIR · CING

ATRIENA · L · L

SECVNDA · FECIT

 

 

Trascrizione

Cnaeo Ampudio
Cnaei liberto Aucto
Dyrrachino, 
IIIIII seviro Cingul (anorum) (o)
Atriena Luci liberta
Secunda fecit

 

CIL: IX, 5685

EDR: 015008

Luogo di rinvenimento: Cingoli, Borgo S. Lorenzo

Datazione: 1 d.C. - 50 d.C.

Nota: irreperibile. Nella terza linea è presente un nesso tra H ed I (I longa montante).

Secondo il manoscritto Costantini fu rinvenuta, insieme all'epigrafe CIL 5698, nel 1660 presso Porta Acera e si conservava nel giardino del conte Ascanio Silvestri. Altri studiosi (Raffaelli, Lancellotti, Muratori, Colucci e Mommsen) indicano come luogo di custodia il Palazzo Colloredo.

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5685, Berolini 1883 p. 542 

· A. Pennacchioni, Testimonianze dell'epoca romana in Cingoli, Cingoli 1972, pp. 73-74

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 45

 

   
   


   
   
   

 

M · CERNITIO

M · F ·  EL · POLLIONI

II · IR · BIS AVGV[R ?]

ET CERNITIAE · M · L ·

NIMPHINI · CONC

EIVS · PHIALE · L ·

D · S · F ·

 

 

Trascrizione

Marco Cernitio 

Marci filio Velina Pollioni,

II duoviro bis, auguri et Cernitiae Marci libertae

Nymphini concubinae eius, Philae liberta

de suo fecit

CIL: IX, 5686  

EDR: 015009

Luogo di rinvenimento: Cingoli, Borgo San Lorenzo - 21/4/1756

Datazione: 41 d.C. - 54 d.C.

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli

Materiale: arenaria

Nota: le due F capovolte e rovesciate e la mezza H (linea 5) sono lettere introdotte nell'alfabeto in seguito alla riforma adottata dall'imperatore Claudio. Nella seconda e nella quinta linea è presente un nesso tra N ed I (I longa montante).

"Reperta fuit die 21 mensis aprilis anno 1756" (Manoscritto Lancellotti). 

"Extra Cingulum ad S.Laurentii rep. d. 21 Apr. a 1758 in praedio monialium S.Sperandiae" (Mommsen).

Traduzione: “A Marco Cernitio Pollione figlio di Marco, duoviro per due volte, augure (?) e a Cernitia Ninfe, sua liberta e moglie, Fiale ha posto a proprie spese”.  

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5686, Berolini 1883, p. 542 

· A. Pennacchioni, Testimonianze dell'epoca romana in Cingoli, Cingoli 1972, pp. 51-52

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 45 

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, p. 82

· Année épigraphique 1998, 0420

 

 

(da A. Pennacchioni, Testimonianze dell'epoca romana in Cingoli)

 

 

 


   
   

 

P · SEPTIM[---]

P · F · VEL · TA[---]

SEX · VIR · SIBI[---]

POSTERISQ · SV[--]

 

 

Trascrizione

Publio Septimius

 Publi filius Velina Taurus

sex sevir sibi [---]

posterisque suis

CIL: IX, 5687  

EDR: 015010

Luogo di rinvenimento: Cingoli, monastero di S. Sperandia - 1751

Datazione: prima metà I sec. d.C. (1 d.C. - 50 d.C.)

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli

Materiale: calcare

Traduzione: “Publio Settimio Tauro, figlio di Publio, iscritto nel distretto elettorale della Velina, seviro, ha fatto per sé e per i suoi discendenti”.

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5687, Berolini 1883, p. 543

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 45

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, p. 82

· Année épigraphique 1998, 0420

   
 

 

 


 

 

 

[---] LIEI · C · F · II · VIR ·  INTER · BASIL

[---] ENDAM · POLIENDAM

[---]AM · SVBAVRANDAM · D · S · P · F · C

 

 

 

Trascrizione

[---]liei Cai filiei IIvirei iterum basil
[icam ---? cḷaudendam poliendam
[---] pingendam subaurandam de sua pecunia faciendum curaverunt

 

(da G. Paci, Cingoli in età romana repubblicana)

 

 

CIL: IX, 5688

EDR: 015056   

Luogo di rinvenimento: Cingoli (proveniente da S. Vittore)

Datazione: 49 a.C. - 31 a.C.

Custodia: palazzo Simonetti, Cingoli     

Materiale: calcare

Nota: l’epigrafe ricorda dei lavori svolti nella basilica del municipium di S. Vittore. L'epigrafe successiva è parte integrante di questa iscrizione.

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5688, Berolini 1883, p. 543

· G. Paci, Per la storia di Cingoli e del Piceno settentrionale in età romana repubblicana, in AA.VV., Cingoli dalle origini al sec. XVI. Contributi e ricerche, Atti del XIX Convegno di Studi Marceratesi, Cingoli 15-16 ottobre 1983, "Studi Maceratesi", 19, Macerata 1986, pp. 107-110

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 45  

· Année épigraphique 1991, 0616

· G. Paci, Supplementa Italica, 22 (2004), Roma 2004, pp. 156-157

 

 

 

 

 

[---]

[---C]LAVD[I---]

[---]PINGEND[---]

 

 

Trascrizione

[---]
[--- Claudi ---]
[--- Pingend ---]

 

(foto del 20/5/2012)

EDR: 015056

Luogo di rinvenimento: S. Vittore - 1920

Datazione: 49 a.C. - 31 a.C.

Custodia: Villa Foligno-Della Rovere, S. Vittore

Materiale: calcare

Nota: l’epigrafe ricorda dei lavori svolti nella basilica del municipium di S. Vittore.Il frammento è parte dell'epigrafe precedente CIL 5688.

Fonte:

· A. Pennacchioni, Testimonianze dell'epoca romana in Cingoli, Cingoli 1972, p. 63

· G. Paci, S. Vittore di Cingoli, in Supplementa Italica, 8 (1991), Roma 1991, p. 80

 

 

Trascrizione completa

[---]liei, C(ai) f(ilii), duoviri iter(um) basil=
[icam ---? c]laudendam, poliendam,
[---]+ pingendam, subaurandam d(e) s(ua) p(ecunia) f(aciendum) c(uraverunt)

 

 
   
   


   
 

ATRIENA · C · L

CALLISTA

SIBI · ET

M · PACVVIO

C [---] O [---]

 

 

Trascrizione

Atriena Cai liberta

 Callista

sibi et

Marco Pacuvio

C [---] O [---]

CIL: IX, 5689  

EDR: 015011

Luogo di rinvenimento: Cingoli

Datazione: I sec. d.C. (1 d.C. - 100 d.C.)

Custodia: Museo Archeologico Statale di Cingoli

Materiale: arenaria

Nota: epigrafe di natura funeraria

Traduzione: "Atriena Callista, liberta di Gaio, ha fatto per sé e per Marco Pacuvio".

Fonte:

· T. Mommsen, CIL IX, 5689, Berolini 1883, p. 543

· G. Paci, Cingulum, in Supplementa Italica, 6 (1990), Roma 1990, p. 45

· G. Paci, Le iscrizioni romane del Museo Archeologico di Cingoli, in E. Percossi (a cura di), Il Museo Archeologico Statale di Cingoli, Recanati 1998, p. 82

· Année épigraphique 1998, 0420

 

 


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