Il palazzo fu costruito alla fine
del XVII secolo lungo la via Maggiore (oggi Corso Garibaldi). La
struttura ha origine dalla fusione di due precedenti fabbricati: quello
di Luzio Bernardi, acquistata da Giulio Cesare Castiglioni nel 1639, e
la contigua di Bonifazio Giulioni, annessa alla prima nel 1671. Fra
queste due case, fino al ‘500 inoltrato, sorgeva la chiesa di S.
Giuliano spostata in via Benedetto da Cingoli dal Giulioni per ampliare
il suo palazzo.
La facciata è stata notevolmente
rimaneggiata poco dopo il 1852, anno in cui il primogenito della
famiglia ebbe la concessione del titolo di marchese di Botontano e,
successivamente, all’inizio del secolo, per iniziativa di Filippo
Castiglioni, che vi aggiunse il balcone con ringhiera in ferro battuto.
Il decoro interno è costituito da resti delle strutture primitive,
arricchite da pitture murali ottocentesche di scuola locale.
Di particolare interesse un
camino rinascimentale, con motto e stemma della famiglia, e il “salone
della musica”, il cui soffitto è abbellito da cinque cupolini
ottogonali e quattro pentagonali finemente decorati. Nel palazzo si
conservano importanti cimeli riguardanti Pio VIII (Francesco Saverio
Castiglioni).
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Palazzo Castiglioni, portale (foto
del 16/1/2011) |
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Le
stanze del Papa (foto
del 19/12/2010)
Fonte:
S. Bernardi, Palazzo
Castiglioni, in AA.VV., Papa Castiglioni suoi ricordi a
Cingoli,
Catalogo della mostra, Cingoli 1992, p. 2
P. Appignanesi, Guida della
città e del territorio, in Cingoli.
Natura Arte Storia Costume, Cingoli 1994, p. 85