- Paleolitico
inferiore -
1.
Fase arcaica
Nell’Europa centro-orientale i
dati in possesso sono piuttosto carenti, i siti sono rari e per la
maggior parte di essi si hanno a disposizione pochissimi manufatti
litici molti dei quali di difficile inquadramento
crono-stratigrafico. Il giacimento più antico finora noto sembra
essere il deposito inferiore della Grotta Šandalia I presso Pola.
Si daterebbero ad un’età
premindeliana anche le industrie di Bečov I e Praga Suchodol
in Boemia caratterizzate dall’associazione di choppers e
poliedri con schegge ritoccate.
Šandalia I
(Croazia).
Il giacimento, all'interno di una grotta, è stato individuato nei
depositi del Pleistocene inferiore ed è caratterizzato da uno
strato di breccia ossifera di circa 2 metri con una fauna del
Villafranchiano superiore (orso etrusco, macaco fiorentino, cane
etrusco, iena di Perrier, cavallo di Stenone, rinoceronte etrusco)
associata a due chopping-tools
. Il
sito viene fatto risalire a circa 1,0 milioni di anni fa.
2.
Industrie a grandi choppers
Le industrie a grandi choppers sono conosciute in Boemia (Prezletice),
in Moravia (Stranska Skala) e nella Rutenia Transcarpatica (strato
IX di Korolevo). Nella fase più antica che potrebbe risalire al
limite tra l’interglaciale Günz-Mindel e il Mindel, queste
industrie sono caratterizzate da choppers, protobifacciali,
proto-hachereaux, poliedri, strumenti ritoccati sul margine
distale (grattatoi o carenati) e con ritocco scagliato,
perforatori.
Nella fase recente, di età mindel-rissiana, le industrie
sono caratterizzate dalla presenza di choppers e protobifacciali
associati a grandi schegge con incavi clactoniani. I
protobifacciali, generalmente
subtriangolari, sono talvolta ritoccati abbastanza accuratamente e
interessano una sola faccia.
Industrie di questo tipo sono state rinvenute in Renania (Kärlich
e Karlstein).
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Kärlich.
1: protobifacciale, 2-4: choppers (da
Broglio-Kozlowski 1986, p. 119) |
Le industrie a grandi choppers sono chiamate,
nell’Europa centrale “Boemiano", una definizione introdotta da
K. Žebera per indicare le industrie a ciottoli elaborati
provenienti appunto dai siti della Boemia.
3.
Industrie a micro-choppers
Le industrie a micro-choppers, denominate anche
“industria di Buda” (in seguito al ritrovamento agli inizi del
‘900 di manufatti litici nel castello di Buda), sono datati al
Mindel e al Mindel-Riss.
Vertesszöllös (Ungheria).
Nel sito sono stati ritrovati più di 9000 strumenti e una
grande quantità di schegge e scarti di lavorazione in
selce e quarzite. Gli strumenti, caratterizzati da
dimensioni piuttosto ridotte, meno di 3 cm di lunghezza,
comprendono choppers (46%), chopping-tools,
raschiatoi (14%), denticolati, (12%), punte di Tayac,
bulini e perforatori. Sono presenti anche strumenti in
osso ricavati con ossa lunghe di erbivori. Il primo
suolo di occupazione comprende diversi focolari
ricoperti da un livello di ossa carbonizzate. Nel sito
sono state scoperte anche delle impronte di piedi e alcuni
resti scheletrici di Homo erectus datati con il metodo
toro-uranio a circa 350.000 anni. Secondo
recenti ipotesi il sito risalirebbe però a circa 185.000 anni (AA.VV. 1993, p. 462).
Bilzingsleben (Germania).
Nel sito sono state rinvenute due strutture d’abitato:
una capanna ovale di 3x4 metri e una circolare di 3 metri
di diametro. Vicino ad esse è stata messa in evidenza la
posizione dei focolari e degli ateliers di lavorazione
della pietra e dell’osso. L’industria litica, composta da
choppers, chopping-tools, coltelli a dorso naturale, raschiatoi, punte, percussori e denticolati,
è
associata a strumenti in osso, alcuni dei quali presentano
delle incisioni. E’ documentata la raccolta di molluschi
di acqua dolce, noci, frutta e bacche e la
caccia dei grandi mammiferi (rinoceronte, cervo, elefante,
orsi). Sono stati anche recuperati sei frammenti di
cranio umano e un dente.
La datazione oscilla fra i 300.000 ed i 350.000 anni dal
presente (AA.VV. 1993, p. 172).
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Bilzingsleben.
1-3: schegge, 4-7: raschiatoi (da
Broglio-Kozlowski 1986, p. 119) |
4. Acheuleano
E'
diffuso soprattutto nella parte nord-orientale dell'Europa
centrale grazie al rinvenimento di una grande quantità di
bifacciali; si tratta però quasi sempre di strumenti
decontestualizzati.
Siti
attribuibili all'Acheuleano antico, databili ad epoche
pre-rissiane, sono piuttosto rari: forse vi appartengono i
bifacciali rinvenuti in un contesto non-levalloisiano presso
Jeinsen e a Hochdahl. Le industrie di età rissiana, povere di
bifacciali e ricche di strumenti su scheggia, sono molto più
numerosi; presentano facies levalloisiane (Mark Kleeberg) e non
levalloisiane (Hundisburg, Reutersruh). Verso oriente non si
trovano siti acheuleani oltre la Vistola (Pietrowice, Konradòwka,
Racibòrz-Studzienna in Polonia), forse con l'eccezione della
Valle del Dniester (Luka Vrublevetskaya).
Durante
il rissiano si trovano essenzialmente industrie su scheggia. Non
è ben chiara la loro relazione con le industrie a bifacciali:
potrebbe trattarsi di officine litiche e accampamenti
specializzati dell'Acheuleano o di industrie propriamente
pre-musteriane. Siti di questo tipo sono stati rinvenuti nella
parte meridionale della Pianura Russa; le industrie sono sia di di tecnica
clactoniana con strumenti denticolati su scheggia (Khriasci nella
Valle di Severnyi Donets) sia di tecnica levalloisiana con
raschiatoi e strumenti a lati convergenti (Mikhaylovskoye nella
Valle di Severnyi Donets e gli strati V e VI del sito di Korolevo
nella Rutenia Transcarpatica).
Nella
parte settentrionale dell'Europa centrale compaiono industrie di
tecnica levalloisiana su supporti laminari quasi sempre prive di
bifacciali (strato 5 di Rheindalen in Germania; livelli del Loess
inferiore di Piekary in Polonia). Ma anche in questi casi è
difficile stabilire se si tratti di officine specializzate dell'Acheuleano
o di un vero levalloisiano. In questa parte dell'Europa le
industrie a bifacciali persistono fino al Paleolitico medio,
durante il Riss-Würm e
il Würm.
Fonte:
AA.VV, I primi abitanti
d’Europa, Catalogo della mostra “I primi
abitanti d’Europa, 1.500.000 – 1.000.000 anni”
Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi
Pigorini”, marzo-luglio 1984, De Luca Editore, Roma
1984 (singole voci)
Broglio
A. - Kozlowski J., Il Paleolitico – Uomo, ambiente e
culture, Jaca Book, Milano 1986
, pp. 117-120
AA.VV., Paleoantropologia e preistoria,
Enciclopedia tematica aperta, Jaca Book, Milano 1993 (singole voci)
Cocchi Genik D., Manuale di Preistoria, Paleolitico e
Mesolitico, volume I, Octavo, Firenze 1994, pp.
111-112
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