Castello di
Civitella
Località:
Civitella
Vocabolo:
Colle Croce
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Colle Croce (foto del
9/1/2011) |
Nel versante occidentale del
Monte Santa Croce o Monte Civitella si delinea nitidamente il rilievo
stretto e allungato del Colle Croce, delimitato quasi per intero da pareti
rocciose cadenti a picco.
Dalla sommità del colle provengono numerosi
frammenti di pareti e di fondi di vasi, leggermente convessi questi
ultimi, tipici beccucci schiacciati e frammenti di embrici e di grossi
mattoni, materiali tutti riferibili ai secc. XII-XIII.
Il colle è pertanto identificabile,
per la posizione naturalmente forte, per la persistenza del toponimo
Civitella e per la presenza dei suddetti materiali medioevali, con il
luogo sul quale sorse il castello di Civitella.
Nel 1244 Defensore,
antenato della nobile famiglia Conti di Cingoli, insieme a
suo padre Ruggero stipulò un atto di concordia con Cingoli. Il 31
luglio 1256 Defensore e il figlio Gentiluccio cedettero il castello e le
relative proprietà al comune di Cingoli, ricevendo come compenso 750
libbre di denari di Ravenna e di Ancona. In quello stesso anno, Defensore, divenne cittadino di Cingoli.
Intorno al 1945 sul Monte Civitella, mentre si scavava una buca, furono
trovate le ossa di un cavallo e una spada; si pensò che il tutto fosse
appartenuto a Giulio Cesare...
Di
Defensore possediamo l'impronta della matrice originaria del suo sigillo
riportata in un manoscritto di F.M. Raffaelli. Il sigillo di forma
circolare è di 6 cm di diametro; nel campo dello scudo un volo abbassato
e la legenda, scritta nel giro, è in alfabeto gotico maiuscolo:
S(igillum)
Defi(n)sore de Civitella
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Sigillo di Defensore (da
Avarucci-Salvi, tav. LXXI) |
Fonte:
P. Appignanesi, Testimonianze
medievali nel territorio di Cingoli in AA.VV.,
Cingoli
dalle origini al sec. XVI. Contributi e ricerche, Atti del XIX
Convegno di Studi Maceratesi, Cingoli 15-16 ottobre 1983, "Studi
Maceratesi", 19,
Macerata 1986, pp.
133-134
G. Avarucci –
A. Salvi, Le iscrizioni medioevali di Cingoli, Padova 1986,
p. 166
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