Architetto. Cingoli 1250 (circa) - Perugia 1305 (circa)

Frate benedettino dell’ordine di S. Silvestro fu attivo come architetto all’incirca dalla metà del XIII secolo in un vasto territorio dell’Umbria, fra Orvieto, Perugia e Gubbio.

Ebbe l'appellativo "da Perugia" in quanto operò per molto tempo in questa città. Nei documenti dell'epoca si firma però "Bevignas de Cingulo", pertanto non possono esserci dubbi sul suo luogo di nascita.

Gli furono affidati il progetto e il disegno della Fontana Maggiore di Perugia aiutato da vari artisti fra cui Nicola Pisano e Arnolfo del Cambio.  Nell’ultimo decennio del XIII secolo si trasferì a Gubbio dove lavorò alla Chiesa di S. Francesco. Fra il 1295 e il 1300 lavorò ad Orvieto alla realizzazione delle struttura delle navate e del primo ordine della facciata del Duomo. Successivamente fu incaricato della costruzione del Duomo di Perugia che non poté ultimare.

L'ultima notizia sulla sua attività la ritroviamo in un documento del 1305, nel quale gli viene assegnato la mansione di direttore "d'ogni impresa" del Comune di Perugia, mansione che aveva già avuto e che conserverà fino alla morte. Presumibilmente, anche l’altorilievo della chiesa di S. Girolamo è da attribuire alla bottega di Fra’ Bevignate.

 

Altorilievo con l'immagine di S. Girolamo, chiesa di S. Girolamo (foto del 17/8/2008)

 

 


Fonte:

G. M. Claudi – L. Catri (a cura di), Dizionario storico-biografico dei marchigiani, Tomo I, p. 96

P. Appignanesi, Guida della città e del territorio, in Cingoli. Natura, arte, storia, costume, Cingoli 1994, p. 84

 

 


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